Notiziario Parrocchiale – edizione speciale 2
Carissimi, sono passati i giorni di Pasqua e quasi non ce ne siamo accorti. In questo periodo, dove i giorni sembrano tutti uguali, abbiamo celebrato nelle nostre case, in famiglia la festa della risurrezione di Gesù.
Le “nostre” celebrazioni a porte chiuse sono state difficili anche per me. “Nostre” perché siete stati presenti anche voi, nel ricordo, nella preghiera; soprattutto i nostri ammalati e quanti in questo periodo ci hanno lasciato. Senza la vostra presenza fisica però, senza la comunità, tutto sembra svuotarsi, perdere il suo valore. Non è così, lo sappiamo, ma con l’assenza della comunità viene a mancare una parte importante, una dimensione che, come spesso capita, si comprende nella sua importanza quando viene a mancare.
Siamo entrati nel tempo pasquale. Tempo dove eravamo soliti celebrare nella gioia e in un clima di festa i sacramenti dei nostri bambini e ragazzi: prima riconciliazione, prima comunione, confermazione.
Stavolta anche questo sarà diverso. Dovremo aspettare dopo l’estate (stiamo definendo le date in questi giorni) per poter vivere questi momenti così particolari. La catechesi per loro continua in modo diverso attraverso gli strumenti che i catechisti hanno attivato per mantenere i contatti con i rispettivi ragazzi. Sappiamo che questo modo, nuovo per tutti, non è così semplice e scontato. Ci stiamo provando…
Anche la prossima estate non sappiamo come sarà, cosa riusciremo a fare, soprattutto cosa sarà possibile fare. Sicuramente dovremo cambiare qualcosa o molto. Aspettiamo le indicazioni che verranno e poi vedremo quello che sarà nelle nostre possibilità e capacità di fare.
Intanto non ci resta che portare pazienza da un lato e coltivare la speranza dall’altro. Abbiamo tutti voglia di uscire da questa situazione, di tornare a quella normalità che sarà senza dubbio diversa da quella di prima. Questo desiderio ci dice che siamo fatti uno per l’altro, che non siamo fatti per stare da soli, ma per creare e ed essere comunità, religiosa o civile che sia. Siamo fatti per stare insieme, per condividere, per farci carico l’uno dell’altro. Questo tempo ci ha fatto riscoprire come non possiamo pensare “ai fatti nostri” senza coinvolgere gli altri. Come il nostro bene dipende anche dagli altri, meglio ancora se, più che dipendere, lo pensiamo affidato agli altri. Anche per questo abbiamo iniziato a raccogliere viveri per quanti sono in difficoltà. Chi vuole contribuire può lasciare i viveri in chiesa vicino alla statua di S. Leone; verranno poi distribuiti alle famiglie che ne hanno davvero bisogno dai volontari della parrocchia. Possiamo anche contribuire al progetto della nostra diocesi “Ricominciamo insieme”: qui lascio solo i dati per effettuare una donazione che ha la possibilità della deducibilità
- Ricominciamo Insieme
Iban: IT81L0311111104000000002724
Ubi Banca – Filiale di Bergamo Borgo Palazzo
Causale: CARITAS COVID 19 “RICOMINCIAMO INSIEME” DIAKONIA ONLUS
Per conoscere l’intero progetto vi rimando al sito della diocesi di Bergamo: www.diocesibg.it
Così se la pazienza ci aiuterà a vivere i prossimi giorni, la speranza ci invita a guardare più lontano. Ci invita a continuare a pensare, a programmare, magari ad immaginare, ma ci invita ad andare oltre. In fondo è proprio questo il senso della Pasqua: un invito ad andare oltre, oltre ciò che stiamo vivendo, oltre i nostri limiti, oltre tutto ciò che ci impedisce di vivere pienamente, fino ad arrivare oltre quel limite, all’apparenza insuperabile, che è la morte.
Così anche dentro questa situazione siamo chiamati a non perdere quella voglia di vivere che in questo periodo abbiamo un po’ perso, presi dalla preoccupazione e dalla paura di quanto sentivamo accadere. La nostra voglia di vita, di gioia, di stare insieme, di comunità devono diventare la nostra forza che non poggia solo sulla nostra volontà, ma si fonda su una realtà ancora più forte e più grande che nasce proprio dalla Pasqua: il Signore è con noi, sempre!
Vi chiedo la cortesia di fare girare queste righe a quanti potete, soprattutto a quanti non hanno figli iscritti alla catechesi. Alcune copie saranno presenti sul tavolino in chiesa. Sarà pubblicato sul sito della parrocchia – www.parrocchiacenatesopra.it – dove potete trovare tutti gli aggiornamenti anche per le prossime comunicazioni.
Per ora non mi resta che salutarvi con un arrivederci a presto… speriamo
Don Mauro