Notiziario Parrocchiale – edizione speciale
Carissimi, si sta avvicinando la festa di Pasqua che quest’anno sembra aver poco di festoso… Approfitto della disponibilità della nostra protezione civile (che ringrazio) per raggiungervi con queste brevi righe in un momento così particolare. Ringrazio anche il Sindaco e l’amministrazione comunale che con i volantini, ci hanno preso quasi per mano per aiutarci ad attraversare questo periodo dicendoci cosa fare, non fare… Colgo l’occasione per ringraziare le forze dell’ordine che non sempre ci sono “simpatiche” ma ci aiutano a rispettare quelle norme che servono al nostro bene. Per ultimo, ma non per importanza, il grazie va a tutti quelli che della comunità operano nella sanità che hanno dovuto e stanno vivendo tanti sacrifici sia sul lavoro che in famiglia. E’ il sentimento di gratitudine che vuole caratterizzare la nostra Settimana Santa, che vuole rafforzare e riaccendere la nostra speranza. Certo, in questi giorni di quaresima siamo stati accompagnati dal suono triste delle campane che rompevano il silenzio sempre più forte delle nostre strade. Tante nostre famiglie sono state colpite dalla morte di un loro caro e, senza dubbio, si sono sentite sole. Voglio assicurare che non è stato così: nelle celebrazioni “a porte chiuse” di queste settimane, ho sempre avuto presenti i defunti di questo triste e lungo periodo. Certo il non poter far visita a casa, il non poter far sentire anche fisicamente la nostra vicinanza, il non poter condividere il dolore e il saluto del funerale, ha reso tutto ancora più pesante e doloroso. Un pensiero e un saluto forte a tutti gli ammalati che in questo periodo non ho potuto visitare. Non ci siamo visti, ma siete sempre stati presenti nella preghiera così, come sono certo, la nostra comunità era presente nelle vostre. Spero di poter tornare presto a farvi visita. Arriva la festa di Pasqua ma, mi domando, quanta voglia abbiamo di far festa… Certo per noi cristiani è la festa per eccellenza, non possiamo non celebrarla ma… con quale voglia? Il desiderio più grosso che abbiamo oggi è quello che tutta questa situazione possa presto finire; il desiderio di poter tornare a vivere la nostra vita, nella nostra libertà; il desiderio di poterci incontrare, parlare, stringerci la mano… tutte cose così scontate e banali, ma che adesso hanno acquistato un nuovo valore. Eccolo qui allora il significato della Pasqua di quest’anno che ricorderemo a lungo: mai come questa volta possiamo comprendere un po’ di più il significato della risurrezione di Gesù che ci libera dalla morte. Una morte che non è solo quella fisica. E’ la morte portata dalla paura, la morte legata alla nostra impossibilità di combattere contro qualcosa che non riusciamo a vedere, ma che siamo certi c’è perché ne vediamo gli effetti. Quante volte abbiamo pensato che la Pasqua e, quindi, la risurrezione non ci interessavano perché stavano bene: ci avremmo pensato più avanti nell’età magari, quando il nostro fisico cominciava a dare qualche segno di debolezza… abbiamo sempre legato la risurrezione alla questione della morte fisica quasi fosse una magra consolazione davanti a una realtà inevitabile. Invece la risurrezione di Gesù non riguarda solo quel tipo di morte. Riguarda tutte le morti: le morti dello spirito schiacciato dalla paura, la morte di una libertà che davamo per scontata e certa, la morte della capacità di pensare qualcosa di positivo, la morte di quella solitudine che si è fatta isolamento… Quanti tipi di morte ci sono nella nostra vita delle quali ce ne siamo resi conto solo ora! Da tutte queste morti la Pasqua di Gesù ci richiama alla vita! Certo non sarà facile. Quanto tutto sarà passato, ritornare a quella realtà che definiamo “normale” non sarà semplice. Sarà un po’ come ripartire dall’inizio. Avremo rapporti da ricostruire, situazioni da ricreare, luoghi e momenti da rivedere… perché, se la tecnologia ci ha un po’ aiutato, non sarà mai in grado di sostituire le nostre persone. Le celebrazioni di questa lunga e silenziosa quaresima vissute “a porte chiuse” hanno reso questo tempo apparentemente vuoto: niente via crucis nelle nostre frazioni, niente catechesi per adulti, niente esercizi spirituali… eppure non può essere stato tempo sprecato, buttato via, svuotato. L’abbiamo riempito di noi, dei nostri pensieri, delle nostre preghiere, dei nostri affetti che sempre hanno occupato il nostro cuore… E’ stata una quaresima che ha riportato al centro ciò che siamo e che ci sta a cuore e così ci siamo accorti di valere molto più per quello che siamo, che non per quello che abbiamo o possiamo fare. La quaresima è ormai finita; inizia la Settimana Santa, anche questa dentro la stessa situazione che sembra non voler cambiare. Non potremo condividere le celebrazioni, ma potremo condividere la stessa fede. Sarà forse una Pasqua più “povera” perché priva di grandi segni, ma più “vera” perché centrata sull’unica realtà della Pasqua: Gesù Risorto! In chiesa troverete pochi segni a ricordarci la Settimana Santa e i suoi riti: Passando in chiesa, questi semplici segni ci inviteranno alla preghiera personale. Domenica delle Palme (a mezzogiorno) e Giovedì sera suoneranno le campane alle ore 20.30, l’ora in cui eravamo soliti ritrovarci per dare inizio al Triduo pasquale. Venerdì, giorno della morte di Gesù, le campane non suoneranno. Sabato sera, invece, alle ore 21.00 le nostre campane annunceranno la risurrezione di Gesù. Come abbiamo già detto e sappiamo, in questa occasione al suono delle campane dai nostri rubinetti scenderà acqua santa: facciamo il segno della croce con quell’acqua rivivendo il nostro Battesimo e rinnovando la nostra fede. La domenica di Pasqua, verso mezzogiorno, le campane suoneranno ancora a festa. Penso che dopo la quaresima che abbiamo vissuto, le nostre campane non ci daranno fastidio. Ci daranno nuova voglia di vita, nuova voglia di guardare avanti, sapendo che ci resta ancora tanta strada da fare per tornare a quella che consideravamo essere la normalità. Il tempo di Pasqua, che ci riempiva di gioia con la celebrazione dei sacramenti per i nostri bambini e ragazzi, saremo chiamati a viverlo in modo diverso. Tutti speriamo (e non dobbiamo perdere la speranza) di tornare presto a vivere la nostra gioia, a condividere i nostri momenti di festa… ma sappiamo che tutto richiederà tempo. Così il Vescovo ha comunicato che il sacramento della Cresima sarà celebrato dopo l’estate per tutte le parrocchie della diocesi. Per Prime Comunioni e Confessioni lascia che siano le singole parrocchie a decidere. Parlandone con i catechisti abbiamo deciso di celebrare anche questi sacramenti dopo l’estate: fisseremo le date appena possibile con i genitori interessati. Così per tutti gli altri appuntamenti che sono soliti riempire il tempo estivo vedremo come organizzarci, se ci sarà tempo e modo, quando saremo usciti da questa situazione. Per ora non facciamo cambiamenti circa la programmazione prevista. Con il passare dei giorni decideremo di volta in volta, in base alla situazione, ai tempi, cosa attuare o meno. Volontà e speranza non mancano, ma non dipende da nessuno di noi… vedremo cosa sarà possibile fare. Cercheremo di mantenere aggiornate le notizie il più possibile attraverso le bacheche e il sito della parrocchia – www.parrocchiacenatesopra.it – oltre che con le mail come fatto in questo periodo. Quando torneremo nella nostra chiesa, potremo goderci il nuovo impianto di luci, che è stato messo a norma. Mancano ancora alcune piccole cose, ma i lavori hanno dovuto interrompersi e speriamo possano riprendere e concludersi al più presto. Poi resterà solo l’intervento di pulizia interna, perché la nuova illuminazione fa risaltare bene le cose belle della chiesa (tele, statue…) ma anche le cose meno belle (anche se decorative come le ragnatele…) Ultimo pensiero alla nostra scuola dell’infanzia. Questo è stato un periodo duro che ha messo davvero in crisi il bilancio: conto sulla comprensione delle famiglie, assicurando che faremo quanto ci verrà indicato dall’associazione che agisce a nome di tutte le scuole paritarie della diocesi. Entro la fine dell’anno scolastico avremo indicazioni certe e faremo quanto ci verrà indicato. Alle famiglie chiedo di avere ancora un po’ di pazienza in attesa delle direttive, certe e definitive, che appena arriveranno metteremo in atto. Con questo ultimo pensiero vi saluto augurando a tutte le nostre famiglie di poter celebrare gioiosamente la Pasqua anche se priva di quella dimensione di festa che porta di solito con sé, nella speranza di poterci presto ritrovare nella nostra chiesa, nel nostro oratorio, nella nostra scuola, per le nostre strade e celebrare così il dono della vita! Si uniscono a me anche don Efrem – abbiamo letto il suo scritto da Cuba al nostro Vescovo – don Fausto, don Basil che dal Togo manda messaggi di incoraggiamento e preghiere, padre Francesco che doveva essere con noi per la settimana di Pasqua e invece è “rinchiuso” nel suo collegio a Roma. Il pensiero, il ricordo, la preghiera della nostra suor Luigina che sempre ci porta nel cuore… davvero sono tanti quelli che ci vogliono bene e, anche da lontano, ci sostengono. Insieme a tutti loro, vi faccio gli auguri di Buona Pasqua perché presto possiamo uscire da questa situazione e poter tornare a godere il bello di quella vita che il Signore rinnova con la sua risurrezione. Un forte e grande saluto e Buona Pasqua a tutti! Don Mauro Vi lascio gli appuntamenti di preghiera televisivi fino alla domenica di Pasqua Diocesi di Bergamo – CELEBRAZIONI fino alla Pasqua in televisione con il Papa e il vescovo Francesco
MERCOLEDI – 1 aprile
ore 17.30 – Rosario dal Santuario dello Zuccarello – BGTV
VENERDI – 3 aprile
ore 15.00 – Via Crucis da Premolo – BGTV
DOMENICA DELLE PALME – 5 aprile
ore 10.30 – S. messa – BGTV
GIOVEDI SANTO – 9 aprile
ore 18.00 – celebrazione del PAPA – RAI e TV2000
ore 21.00 – celebrazione del Vescovo – BGTV
VENERDI SANTO – 10 aprile
ore 16.30 – Actio liturgica del Vescovo – BGTV
ore 18.00 – Actio liturgica del PAPA – RAI e TV2000
ore 21.00 – Via Crucis del PAPA – BGTV e RAI e TV2000
SABATO SANTO – 11 aprile
ore 21.00 – Veglia Pasquale del Vescovo – BGTV
DOMENICA DI PASQUA – 12 aprile
ore 10.30 – celebrazione del Vescovo – BGTV