Notiziario Parrocchiale – Avvento…un nuovo inizio

Tra un DPCM e un altro il tempo non si è fermato; è però cambiato il modo di riempirlo, tanto che a volte, ci è sembrato difficile far trascorrere le nostre giornate.
Abbiamo sentito, ancora sentiamo, la mancanza dei rapporti con gli altri che prima erano così soliti e normali e che adesso invece, riscopriamo importanti e preziosi.
Ci stiamo accorgendo come davvero non c’è niente di scontato e senza valore: tutto diventa importante quando ci manca!
Abbiamo vissuto la nostra festa patronale di S. Leone in modo ridotto, accorgendoci dell’importanza della processione, della cena in oratorio anche con il freddo, della bellezza dei burattini e delle risate della commedia, dei colori dei nastri sulle case e dello stupore dei fuochi d’artificio… Abbiamo dovuto limitare le occasioni di festa, ma abbiamo onorato il nostro patrono con le diverse celebrazioni che, seppur limitate dai posti della chiesa, hanno visto una discreta partecipazione.
Tra pochi giorni vivremo la festa di S. Ambrogio che sarà anch’essa limitata, dalla situazione, alle celebrazioni (se sarà possibile… vedremo cosa si potrà fare di più).
In mezzo a tutto questo è emerso qualcosa di positivo: abbiamo riscoperto la bellezza, l’importanza, la necessità delle relazioni tra noi! Ecco allora dove si inserisce il motivo della gioia per questo nuovo anno pastorale: nella relazione che Dio vuole ricostruire o rafforzare con ciascuno di noi con la nascita del Figlio Gesù!
Tra le tante cose da fare, le tante occupazioni, i tanti pensieri… non avevamo mai tempo per Lui. Sempre c’era qualcosa che aveva la precedenza. In questo periodo, dove siamo stati costretti a rallentare, ci siamo accorti che, la nostra relazione con Dio, non è questione di tempo, perché il tempo c’è. Ci siamo accorti che questa relazione ci offre e ci chiede altro.
Il tempo di avvento ci propone l’opportunità di riempire questo tempo di attesa, di attenzione, di azione. L’attesa della nascita di Gesù, del suo farsi nostro prossimo anche in questa situazione, del suo farsi vicino per condividere la nostra preoccupazione ma, anche, per alimentare la nostra speranza.
L’attenzione a quei segni che ci dicono il suo avvicinarsi e che sperimentiamo tutte le volte che qualcuno ci chiama per telefono, ci viene incontro per aiutarci in qualcosa, “perde” un po’ del suo tempo per noi.
L’azione che siamo chiamati a mettere in atto per farci noi prossimo/vicino agli altri, familiari o meno, che hanno bisogno di sentire la nostra vicinanza, la nostra parola.
Il tempo di Avvento poi porta con sé l’introduzione del nuovo messale per la celebrazione della S. Messa. Non cambiano molte cose, anzi… La struttura della celebrazione resta la stessa, ma variano le parole di alcune preghiere (Confesso, Gloria, Padre nostro…); i cambiamenti maggiori sono nelle preghiere che il celebrante rivolge a Dio a nome di tutta l’assemblea. Non si tratta di un cambiare tanto per cambiare, ma far emergere come anche il modo di pregare e di esprimersi nella preghiera è legato al tempo in cui viviamo.
L’avvento ci invita così a dare nuovo slancio alla nostra fede. Quest’anno non possiamo dire che “sarà come gli altri anni” perché ci portiamo dietro tanti punti di domanda. Lasciamoci allora provocare da questo tempo di attesa, guardiamolo e viviamolo con attenzione, per scoprire e riconoscere quale azione siamo chiamati a compiere per cambiare in meglio noi, il posto e il tempo in cui viviamo.
Settore liturgia: il nuovo Messale
Variazioni nelle risposte dell’assemblea
dalla I Domenica di Avvento 2020
ATTO PENITENZIALE
Quando si usa il “Confesso”, si dice:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, […].
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
KÝRIE / CHRISTE ELÉISON
Si dà priorità alla formula greca Kyrie / Christe eléison, per riscoprire un’espressione ricorrente nei Vangeli per implorare la misericordia del Signore.
GLORIA
All’inizio dell’inno è introdotta una variante più fedele al testo evangelico (Lc 2,14):
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
PADRE NOSTRO
Si utilizza la più recente traduzione del testo della Preghiera del Signore:
[…] Rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
INVITO ALLA COMUNIONE
Il sacerdote invita alla comunione con queste parole:
Ecco l’Agnello di Dio,
ecco colui che toglie i peccati del mondo.
Beati gli invitati alla cena dell’Agnello.
SETTORE CATECHESI:
Con i catechisti abbiamo pensato di vivere l’avvento in modo “semplice” vista la situazione di quest’anno. Non faremo niente di particolare: chiediamo l’impegno della presenza alla S. Messa alle ore 9.30 per i bambini delle elementari e i loro genitori e alle 10.30 per i ragazzi delle medie. Per ora non è possibile riprendere gli incontri di catechesi, perciò questa partecipazione alla Messa diventa ancora più significativa e importante, prima di tutto perché è il cuore della nostra fede, poi perché diventa il modo e il momento dove poterci vedere, mantenendo i contatti tra bambini, ragazzi e catechisti, dove trasmettere qualcosa di quanto avremmo fatto nell’incontro di catechesi. Questo per il tempo di avvento. Dopo le feste di Natale vedremo come sarà possibile proseguire.
SACRAMENTI 2020: Abbiamo avuto la conferma della celebrazione della Confermazione che ci permette di programmare le altre celebrazioni e le giornate di ritiro. Sappiamo però che tutto è sempre vincolato alla situazione in cui ci troveremo in quei momenti. Vogliamo pensare in positivo e sperare nella celebrazione dei diversi sacramenti nelle seguenti date:
- riconciliazione: 11 aprile
- comunione: 25 aprile (4 elem. attuale) e 9 maggio (3 elem. attuale)
- confermazione: 23 maggio
Le date dei ritiri:
- comunione: 17-18 aprile (4 elem.); 30.4-1.5 (3 elem.)
- confermazione: 14-16 maggio
Scuola dell’infanzia

Poi la notizia che nessuno si aspetta. Qualcosa intorno a noi sta succedendo…qualcosa che ancora nessuno chiama per nome ma che costringe tutto e tutti a fermarsi.
Anche la Scuola dell’infanzia deve chiudere e tutto rimane in sospeso, come se il tempo si fosse fermato.
Mai nessuno si sarebbe immaginato una situazione simile. In questi interminabili mesi come scuola abbiamo cercato di essere vicini ai bambini e alle loro famiglie, usando come unico strumento la tecnologia: video con attività e giochi da fare in casa con i genitori, storie da ascoltare e video chat con i bambini per poterci “vedere”.
Ma potersi incontrare davvero e frequentare la scuola e tutta un’altra cosa.
In questo momento di grande incertezza, abbiamo riscoperto la scuola nel suo ruolo di accoglienza, crescita, gioco, incontro, relazione e confronto, sia per i bambini che per gli adulti. Questa chiusura forzata, questo non potersi vedere, ci ha aiutato a riflettere su quanto siamo fortunati ad avere una scuola proprio nel nostro paese, quanto è bello sentire le voci, le grida di gioia e le risate dei bambini ogni giorno.
Ed è con questo desiderio, e tanta voglia di ricominciare che siamo ripartite, a luglio con il Baby-Cre e poi a settembre con la scuola. Nonostante le incertezze dettate dalle normative in continua evoluzione e le preoccupazioni che tutto andasse bene, il personale scolastico, ognuno nel proprio ruolo, era pronto ad accogliere 60 bambini con molta voglia di rivederli, giocare e ridere con loro, attenendosi alle nuove indicazioni.
In questa situazione i bambini ci hanno insegnato la loro capacità di trasformare le nuove regole in opportunità, dimostrandoci ancora una volta la loro abilità nell’ accogliere il cambiamento e le nuove sfide. Ecco allora che, anche se non possono più giocare con i bambini di altre sezioni, hanno trovato un modo diverso per far sentire la loro vicinanza agli altri, attraverso un regalo preparato per i compagni, un CIAO scambiato sulla porta o, ancora, un sorriso accennato da lontano.
Per questo e per tutto quello che ci trasmettono ogni giorno vogliamo dire un grazie di cuore ai nostri bambini che, con la loro spensieratezza e spontaneità, sanno regalarci sguardi di speranza verso il futuro.
Un grazie ai genitori per la fiducia dimostrata alla scuola, soprattutto in questo periodo.
Un grazie a don Mauro che ci ha sempre sostenute in questo periodo, alla Sig.ra Sindaca per il contributo alla realizzazione del Baby Cre e per tutte le delucidazioni date in merito alle normative.
Un grazie a tutti i volontari che si sono mobilitati per tenere pulito il giardino della scuola anche nei mesi di chiusura e anche ora che la scuola è aperta e a tutta la nostra comunità che ci sostiene e ci aiuta ad andare avanti.
Le maestre della scuola dell’infanzia
Progetti in corso
In occasione della festa di S. Leone, don Efrem ci ha mandato i suoi auguri e a sua preghiera da Cuba.
“Ciao! Come va?
Ho visto del nuovo lockdown, che però permette ancora la celebrazione delle Messe…
…una Festa di san Leone diversa dal solito, ma sempre bella e significativa: interessante l’iniziativa di andare nelle frazioni!
Qui l’uragano Eta ha portato solo vari giorni di pioggia intensa che ha provocato qualche inondazione, ma niente di grave: il danno più importante è stato all’agricoltura perchè ha rovinato alcune piantagioni di fagioli, pomodori etc. Però la pioggia ci serviva perchè venivamo da mesi di siccità. Invece per il Coronavirus almeno qui nella provincia di Guantanamo non ci sono contagi. Ma comunque per venire in Italia dovremo aspettare ancora un po’… i voli non sono ancora cominciati regolarmente. Grazie!
Buona Festa di san Leone!!! Un ricordo speciale anche da qui!!!
Ciao …e un saluto a tutta la comunità!
Buon proseguimento… e buona preparazione dell’Avvento…
don Efrem”
Continuiamo a sostenerlo nella sua missione con la nostra preghiera e attraverso la nostra campana che giorno dopo giorno su fa “più pesante”. Ad oggi siamo vicini a € 3000 che consegneremo a don Efrem appena possibile. Purtroppo i voli da Cuba non sono ancora ripresi e quindi non può tornare da noi. Speriamo però che questo sia possibile quanto prima, per poter sentire dalla sua voce quanto sta vivendo e facendo nelle sue missioni.
(Le offerte possono essere messe nella cassetta della campana presso l’altare dell’Assunta in chiesa).
Don Mauro
NOTIZIE DA HAITI: OSPEDALE “PAOLO VALLE”
La vita della Missione
Come se già non ci fossero problemi a sufficienza anche ad Haiti nel maggio scorso è arrivato il coronavirus con conseguente chiusura di tutte le attività di commercio, mercati, uffici e scuole, tra cui la nostra nella favela di Warf Jeremie.
Fortunatamente la pandemia si è ora attenuata senza fare troppe vittime, così almeno si pensa in Missione non essendoci né una sanità pubblica né telegiornali che dicano com’è la situazione reale.
La chiusura di tutte le attività ha dato un colpo mortale alla già traballante economia del paese: benzina e gasolio sono introvabili così come tanti generi alimentari. Daniele, il responsabile della nostra Missione, mi dice che per garantire colazione, pranzo, merende e cena ai nostri 2200 scolari ed alunni deve fare salti mortali per trovare quanto serve e non sempre ci riesce. Dal 9 novembre la nostra scuola ha potuto riaprire e riprendere in pieno la sua attività.
Il cantiere dell’Ospedale Paolo Valle
Fino allo scorso mese di maggio i lavori di costruzione sono proseguiti di buona lena grazie al lavoro di circa 30 manovali haitiani in aiuto a cinque muratori arrivati dal Brasile.
Questi ultimi però, a causa del lockdown imposto dal governo haitiano per via del coronavirus, hanno dovuto lasciare il paese per ritornare in Brasile e il nostro cantiere, di conseguenza, ha dovuto chiudere.
Ad oggi abbiamo realizzato la struttura in cemento armato (fondazioni, pilastri, solai di copertura), costruite tutte le murature perimetrali e di divisione interna e iniziata la posa di tubi e canaline per gli impianti idraulici ed elettrici dei primi due padiglioni (sono quasi 1000 mq.); è stata completata anche la base delle fondazioni del terzo padiglione…
Subito dopo le feste natalizie, se non ci saranno altri lockdown, rientreranno dal Brasile i muratori per riprendere i lavori e portare a termine il prima possibile i due padiglioni, così da rendere operativi alcuni ambulatori.
In occasione del Santo Natale riproporremo ai nostri sostenitori/benefattori la ormai tradizionale capanna di cioccolato, un panettone in confezione Missione Belem e una shopper con capanna e panettone per raccogliere i fondi necessari per la prosecuzione dei lavori. Come sempre contiamo sul generoso aiuto e sostegno di tutti!!!!
Per informazioni e prenotazioni: Valle Gianluigi 335.6985955
Ultime notizie
La settimana precedente la nostra festa di S. Leone, come ogni anno, viene effettuato il controllo delle campane. Quest’anno abbiamo avuto una brutta notizia: le campane hanno bisogno di manutenzione straordinaria! Una parte che le sostiene deve essere sostituita. Per intervenire sulle 4 campane grosse è necessario portarle a terra, mentre le più piccole possono essere sistemate sul campanile a patto che le altre non ci siano. Ad oggi non abbiamo nessuna stima dei costi, sappiamo solo che così le nostre campane potranno continuare a suonare ancora per un anno poi, per motivi di sicurezza, dovranno essere fermate. Appena avremo le foto della situazione attuale, avremo capito cosa è necessario fare e come intervenire, sapremo anche il costo e i tempi dell’intervento. Faremo in modo che le nostre campane rimangano silenziose il meno tempo possibile. Il consiglio degli affari economici terrà aggiornati in merito.
LA BUSTA DI NATALE
Come in tutte le famiglie, anche per la nostra parrocchia questo è stato un anno particolare e difficile soprattutto dal punto di vista economico. Lo stop alle celebrazioni di marzo e aprile, la chiusura del bar dell’oratorio hanno drasticamente ridotto le “entrate” della parrocchia che deve far fronte alle spese che rimangono comunque da pagare. Il mutuo dell’asilo in particolare, con i suoi € 6500 mensili, ha ridotto di molto il nostro conto corrente. Poi le altre spese come utenze, fornitori, manutenzioni che abbiamo dovuto affrontare non ci consentono di fare altro se non le cose “normali e necessarie”. Per questo la busta di Natale diventa ancora più necessaria. Sappiamo la fatica di tante famiglie in questo periodo, sappiamo delle diverse famiglie che hanno chiesto e ricevuto un aiuto dal comune e/o dalla parrocchia con pacchi alimentari o vestiario. Sappiamo che non è il momento migliore, ma sappiamo anche la vostra generosità verso la parrocchia. Perciò vi chiediamo di ritirare la busta in chiesa e riportarla durante le celebrazioni, oppure nella cassetta della posta della casa parrocchiale. È un aiuto e un sostegno di cui la parrocchia ha davvero bisogno in questo momento. Un grande GRAZIE!
SITO PARROCCHIALE
Vi invito a memorizzare il sito della nostra parrocchia perché tante informazioni, aggiornamenti, proposte… passeranno attraverso questo canale: www.parrocchiacenatesopra.it
Santa Lucia viene a San Leone
Prepara la tua letterina per S. Lucia,
scrivi i tuoi desideri, i tuoi pensieri…
perché
SABATO 5 DICEMBRE
alle ore 10.30 in chiesa
potrai metterla nella cassetta della posta che S. Lucia ci ha mandato così che possa preparare e caricare il suo carretto con i doni che porterà a tutti i bambini buoni!
(la cassetta di S. Lucia resterà in chiesa fino a domenica 6 dicembre)
Zitti, zitti fate piano
Santa Lucia vien da lontano…
Viene e porta dolci e doni
ai bambini bravi e buoni…
Già si sente il campanello,
del suo piccolo asinello…
Ora dormite cari bambini
state al caldo nei vostri lettini…
Santa Lucia presto verrà
e i suoi doni vi lascerà!
Inizia il cammino…Segui la Stella!